TRÊS ONDAS 2024

Ribellione e prudenza, è così che tutto è cominciato. Sopravvivere, adattandosi, per essere liberi.

Adattamento è capire la situazione, le condizioni che ci circondano, assimilare e usare le regole dell’ambiente.

E’ adeguarsi accomodando il modo di essere al contesto attraverso i nostri sensi e al tempo stesso “deformarsi” per azione di forze esterne.

Fermo nelle intenzioni,
Flessibile nelle azioni.

E’ agilità mentale e morale, è sviscerare concetti al momento giusto, col ritmo giusto, tendere al compromesso dove sacrificando qualcosa si ottiene molto.

È il comportamento di chi con sensibilità e finezza si sa immedesimare, senza mai venir meno alla coerenza dei propri principi.

Adattabilità che è la capoeira che amiamo e che ne ha resa possibile la sopravvivenza.

Lavoriamoci quindi.

A GUIDARCI…

Rebelde.
Conosce la capoeira per la prima volta nel 2001 in Arraial d’Ajuda, Bahia. Dopo di che, continua ad allenarsi ovunque la sua strada di vita la porti. Inizia gli studi prima a Miami e poi in SudAfrica, passando da Brasile, Costa Rica, Panama, Porto Rico, Argentina, Venezuela, Stati Uniti, Italia, Spagna, Grecia, Croazia, Australia e India. _Da anni tramanda il sapere di questa antica e meravigliosa arte con dedizione, passione e incredibile energia_. Con la sua filosofia di resistenza, amore, unione e rispetto ha creato il gruppo capoeira Coqueirais, con allievi a Miami, Porto Rico e Rapallo. Il gruppo ha l’appoggio di Mestre Ivan di Sao Paolo, Brasile.

P

rudente
Nel 2007, passeggiando per le strade di Barcellona mi trovai casualmente ad assistere ad una roda di capoeira. Ne rimasi affascinato anche se mi resi conto di non aver compreso le dinamiche di quel rituale. Al rientro in Italia cercai una palestra in cui allenarmi ed iniziai il mio percorso.
Sono passati 16 anni e dal quel momento non ho mai smesso di praticare e ricercare una maggior comprensione della Capoeira.
Nel 2008 ho conosciuto Mestre Pudim che, oltre ad aver guidato il mio percorso, rappresenta tutt’ora un punto fermo per me e per i ragazzi del Gruppo Soluna Capoeira Rimini.
Mentre durante i primi anni di pratica intensiva mi sembrava poco a poco di fare chiarezza nella complessità di questa disciplina, nella seconda fase mi sono accorto che più realtà conoscevo e più verità incontravo.
Questo aspetto fece crescere ancorà di più il mio interesse e la mia voglia di vivere in prima persona più esperienze.
Nel tempo l’attrazione che la Capoeira esercita su di me non è diminuita, anzi, credo sempre di più nella sua valenza come strumento educativo e di crescita personale.
Mi piace la capoeira nel suo insieme, con la sua complessità, che da un’unica matrice ha dato vita a tante forme.
Gioco ancora come quando ho iniziato, per divertirmi.

TRÊS ONDAS 2024

Ribellione e prudenza, è così che tutto è cominciato. Sopravvivere, adattandosi, per essere liberi.

Adattamento è capire la situazione, le condizioni che ci circondano, assimilare e usare le regole dell’ambiente.

E’ adeguarsi accomodando il modo di essere al contesto attraverso i nostri sensi e al tempo stesso “deformarsi” per azione di forze esterne.

Fermo nelle intenzioni,
Flessibile nelle azioni.

E’ agilità mentale e morale, è sviscerare concetti al momento giusto, col ritmo giusto, tendere al compromesso dove sacrificando qualcosa si ottiene molto.

È il comportamento di chi con sensibilità e finezza si sa immedesimare, senza mai venir meno alla coerenza dei propri principi.

Adattabilità che è la capoeira che amiamo e che ne ha resa possibile la sopravvivenza.

Lavoriamoci quindi.

I NOSTRI OSPITI

Rebelde.
Conosce la capoeira per la prima volta nel 2001 in Arraial d’Ajuda, Bahia. Dopo di che, continua ad allenarsi ovunque la sua strada di vita la porti. Inizia gli studi prima a Miami e poi in Sud Africa, passando da Brasile, Costa Rica, Panama, Porto Rico, Argentina, Venezuela, Stati Uniti, Italia, Spagna, Grecia, Croazia, Australia e India. Da anni tramanda il sapere di questa antica e meravigliosa arte con dedizione, passione e incredibile energia. Con la sua filosofia di resistenza, amore, unione e rispetto ha creato il gruppo capoeira Coqueirais, con allievi a Miami, Porto Rico e Rapallo. Il gruppo ha l’appoggio di Mestre Ivan di Sao Paolo, Brasile.

Prudente.
Nel 2007, passeggiando per le strade di Barcellona mi trovai casualmente ad assistere ad una roda di capoeira. Ne rimasi affascinato anche se mi resi conto di non aver compreso le dinamiche di quel rituale. Al rientro in Italia cercai una palestra in cui allenarmi ed iniziai il mio percorso.
Sono passati 16 anni e dal quel momento non ho mai smesso di praticare e ricercare una maggior comprensione della Capoeira.
Nel 2008 ho conosciuto Mestre Pudim che, oltre ad aver guidato il mio percorso, rappresenta tutt’ora un punto fermo per me e per i ragazzi del Gruppo Soluna Capoeira Rimini.
Mentre durante i primi anni di pratica intensiva mi sembrava poco a poco di fare chiarezza nella complessità di questa disciplina, nella seconda fase mi sono accorto che più realtà conoscevo e più verità incontravo.
Questo aspetto fece crescere ancorà di più il mio interesse e la mia voglia di vivere in prima persona più esperienze.
Nel tempo l’attrazione che la Capoeira esercita su di me non è diminuita, anzi, credo sempre di più nella sua valenza come strumento educativo e di crescita personale.
Mi piace la capoeira nel suo insieme, con la sua complessità, che da un’unica matrice ha dato vita a tante forme.
Gioco ancora come quando ho iniziato, per divertirmi.

FINO AD OGGI

Contramestre Velho
Contramestre Marinheiro
Professor Talebano 

Il percorso esplorativo proposto fino ad oggi dal Três Ondas è da sempre improntato sull’espressività. Abbiamo pensato che ci fosse bisogno di guardare al di fuori dei tracciati, di addentrarsi in zone meno confortevoli e di lasciarsi contaminare dal nuovo, di concedersi possibilità diverse in modo da tornare in roda diversi, più disponibili alla vulnerabilità che esprimersi porta con sé.